Richemont Club al SIGEP 2022: tra attualità, sostenibilità e salute

Si è appena concluso a Rimini SIGEP 2022, la manifestazione di Italian Exhibition Group dedicata alle filiere di gelato, pasticceria, cioccolato, panificazione e caffè che, con i suoi cinque giorni di appuntamenti, ha dato un importante segnale di ripartenza alle attività del settore. Il Richemont Club, come ogni anno, ha animato la Bakery Arena con un fitto calendario di incontri che hanno riportato in presenza e davanti al grande pubblico le attività dell’associazione.
“Una manifestazione importante alla quale non potevamo mancare, un segnale forte per la ripresa del settore nonostante la situazione attuale che, nuovamente, ci mette a dura prova a causa del conflitto in corso” racconta il Presidente del Richemont Club Roberto Perotti.
La Bakery Arena per cinque giorni è diventata palcoscenico per comunicare il mondo della panificazione italiana e internazionale grazie a demo sui panificati italiani ed esteri, incontri didattici con gli istituti alberghieri e tanti incontri dedicati ai temi più salienti, dalla sostenibilità, alla formazione, dalla salute all’attualità.
Purtroppo, tra le tematiche oggetto dei seminari, anche un tema di forte attualità, le ripercussioni che la guerra tra Russia e Ucraina ha portato nel mondo grano. Ad approfondire l’argomento Simone Pieragostini, panificatore e avvocato del club, che sull’aumento delle materie prime e dei costi energetici, ha spiegato cosa fare e come limitare i danni.
«Siamo fortemente preoccupati per ciò che sta succedendo, una crisi geopolitica di non facile soluzione, che ha portato a costi di produzione raddoppiati e aumenti della farina che oggi sfiorano il 40% a causa del blocco delle esportazioni. Costi che però non sarebbe etico scaricare sul cliente, essendo il pane un bene di prima necessità. Quindi oggi si tiene duro e si cerca di ottimizzare le risorse. Noi del Richemont riteniamo però che dobbiamo prendere questa difficoltà come un’opportunità, tentando di riposizionare le aziende di panificazione sul mercato, depurandolo da chi non lavora in modo corretto, e facendo sì che il panificatore del futuro, attraverso formazione e competenze, sia anche imprenditore della panificazione e riposizioni la sua azienda a un livello più alto con prezzi adeguati alla qualità del prodotto».
In un momento così complesso resta comunque di primaria importanza il tema della sostenibilità, affrontato da diversi punti di vista, dall’utilizzo di packaging ecosostenibili fino al racconto di progetti virtuosi come il pane all’acqua di mare di Rodolfo Molettieri, socio napoletano del club. Un pane attento alla salute e all’ambiente, vincitore del premio Innovazione e Sostenibilità di quest’anno, e realizzato in collaborazione con il CNR di Napoli. «Acque di mare depurate e farine da grani antichi: questi sono gli ingredienti utilizzati, per un pane che fa bene alla salute perché molti nutrienti vengono salvati dopo la cottura e che è iposodico e fa bene a noi e anche all’ambiente. Perché le aziende che trattano l’acqua di mare la depurano dalle microplastiche» spiega Molettieri.
Sempre in tema di sostenibilità anche l’esperienza di cooperazione del Panificio Tecchiolli che, attraverso una collaborazione virtuosa con gli agricoltori locali, ha creato un sistema efficiente ed ecosostenibile che pone attenzione a tutta la filiera e rafforza il concetto di identità territoriale.
Altra tematica centrale, la salute alimentare e l’importanza del pane nella dieta mediterranea, affrontato grazie all’intervento del Dott. Pacella, Medico Nutrizionista, specialista in Scienza dell’Alimentazione.
«Siamo in un’epoca di “carbofobia” ma demonizzare il pane è antistorico, il pane deve tornare ad essere alimento base dell’alimentazione. Mangiare cibi semplici non è un atto sovversivo, bisogna imparare a conoscere e a valorizzare il pane sano e a mangiarlo nelle giuste quantità».
Un concetto che ribadisce anche Carlo Di Cristo, biologo e ricercatore, punto di riferimento della panificazione a lievito naturale, che ne approfondisce l’uso nei vari ambiti, parlando anche di digeribilità e proprietà del pane.
Dai vari incontri scaturiscono diversi concetti importanti, riassunti da Alex Revelli, docente dell’Università San Raffaele di Roma e presentatore d’eccezione di molti degli incontri in Bakery Arena, che parla di formula per la felicità alimentare.
“Il pane è il primo alimento dell’essere umano e deve avere alcune caratteristiche fondamentali. Deve essere fatto con attenzione alla biodiversità, deve essere buono, bello non solo in senso estetica ma etico, semplice nel senso di rispettoso della materia prima e mangiato nella giusta quantità. E poi il pane è convivialità e il suo valore aumenta esponenzialmente se si condivide con chi si vuole bene”.
Una condivisione evidente tra i soci panificatori del Richemont Club che per il SIGEP si sono rincontrati in presenza dopo tanto tempo condividendo le loro esperienze e creando importanti momenti di formazione per guardare alla panificazione del futuro che nel suo impasto oltre ad acqua, lievito e farina deve contenere etica, salute e sostenibilità.