Pane e legge: gli aggiornamenti sugli aspetti legali nel mondo della panificazione

Domenica 5 giugno, presso l’Istituto Eccelsa di Alberobello, si è tenuto un incontro fondamentale per i panificatori del Richemont Club, dove erano presenti anche il presidente Matteo Cunsolo e il segretario Fabrizio Zucchi per portare i saluti del nuovo Direttivo.
Per un serio professionista della panificazione è fondamentale conoscere le ultime novità legislative e fiscali che riguardano il proprio settore, per essere sempre aggiornato e in grado di affrontare le quotidiane sfide dell’imprenditoria moderna.
A divulgare e approfondire l’argomento Simone Pieragostini, consulente legale del Club e dirigente Federpanificatori, che nel corso dell’incontro ha fatto luce da un lato su tutte le novità legislative in fatto di panificazione e dall’altro ha condiviso le più recenti sentenze e case history di sicuro interesse per gli imprenditori del pane.
Nella prima parte della mattinata Pieragostini ha intrattenuto i soci Richemont aggiornandoli sulle novità legislative con un focus sul Decreto sicurezza sul lavoro di ottobre 2021. Un tema caldo, a causa della situazione degli ultimi anni che ha visto una forte recrudescenza di incidenti sul lavoro e che ha obbligato il governo a varare norme e sanzioni più restrittive per limitare gli incidenti. Innovazioni importanti che anche un settore come quello del pane, pur non essendo ad altissimo rischio incidenti, deve conoscere.
Un’altra importante novità è la firma per il rinnovo del Contratto di Categoria per la Federazione italiana Panificatori. Un nuovo contratto che si chiude con delle positive modifiche sindacali e che evidenzia un approccio diverso che porta ad aumenti contributivi, per allineare gli stipendi all’inflazione, e anche a una nuova visione che va in direzione della multifunzionalità del dipendente che oggi, diversamente da ieri, svolge mansioni variegate e più varie.
Altra tematica toccata da Pieragostini è stata la nuova normativa sul registro dei cereali che, soprattutto in un momento come quello attuale con il conflitto russo ucraino in primo piano e le sue ovvie conseguenze, diviene uno strumento fondamentale per dare contezza al ministero sui quantitativi di farina e di grano italiano. Un registro digitale in grado quindi di fotografare la situazione del nostro grano ma che è obbligatorio soltanto per chi tratta la prima trasformazione (dal grano alla farina) e quindi non per il panificio.
Infine, nella seconda parte della mattinata, Pieragostini ha voluto trattare le sentenze più recenti in fatto di panificazione, a cominciare da una sentenza del Consiglio di Stato che farà scuola e restituirà la posizione di preminenza del pane fresco. Una sentenza che ha sanzionato un’insegna della grande distribuzione che vendeva pane surgelato e precotto mettendolo in vendita senza imbustarlo e senza indicarne la provenienza.
Altra sentenza importante citata come case history è quella sul pane agricolo che ha sanato una stortura legislativa sancendo un’importante vittoria per il mondo della panificazione. Era infatti previsto che gli imprenditori agricoli potessero fare il pane e usufruire di un regime fiscale molto agevolato. Ma, essendo il pane frutto di una seconda trasformazione, non avrebbe dovuto rientrare in tale regime, andando a configurare un aiuto di stato agli agricoltori agricoli a scapito dei panificatori.
Questi dunque gli argomenti trattati per una mattinata in cui, anziché infornare pane e condividere il sapere in tema di tecniche di panificazione, si è invece voluto rendere l’imprenditore del pane sempre più consapevole e in grado di gestire al meglio un’attività che è fatta certamente di saperi antichi ma che va salvaguardata anche attraverso la conoscenza delle regole e delle norme attuali.
Per rendere i panificatori del Richemont Club degli imprenditori e dei professionisti sempre più competenti.