Regolamento Disciplinare

Al fine di dare concreta attuazione, disciplina ed interpretazione agli artt. 4 e 5 dello Statuto, “Diritti e doveri dei soci”, Il Consiglio di presidenza, validamente costituito e riunitosi il 18/11/2017 presso CASTALIMENTI, via Serenissima 5, in Brescia, approva all’unanimità dei suoi membri ed emana il seguente regolamento:

 ART. 1

In relazione all’art.4 dello Statuto si puntualizza che la prova pratica di ammissione al Club in oggetto verrà svolta secondo le modalità e i criteri stabiliti dal “metodo di valutazione Richemont Club Italia”, visionabile sul sito internet dell’Associazione.

L’ammissione al club è insindacabilmente rimessa alla decisione della commissione tecnica nominata dal Consiglio di presidenza. L’aspirante socio che non abbia superato la prova di ammissione può ripresentare la propria candidatura negli anni successivi.

Ai sensi dell’art. 4 dello Statuto, il socio non in regola con il pagamento della quota annuale perde la qualifica di socio del Richemont Club Italia.

Se negli anni successivi volesse reiscriversi al Club, dovrà nuovamente sostenere gli esami di ammissione.

ART. 2

In relazione all’art.6 dello Statuto, “dimissioni ed espulsioni dall’associazione”, si precisa che i soci che si siano dimessi volontariamente o che siano stati espulsi non possono essere riammessi all’associazione “Richemont Club Italia”.

ART. 3

Ogni socio ha il diritto-dovere di partecipare agli incontri di aggiornamento professionale organizzati durante l’anno dall’associazione, nelle tre sedi Richemont di Brescia, Pistoia, Alberobello (TA).

Il socio ha diritto di partecipare a tutti gli incontri di aggiornamento professionale previsti in calendario, quale che sia la sede che li organizza. L’effettiva partecipazione del socio a tali incontri sarà verificata con apposita firma di frequenza, effettuata all’inizio degli stessi.

Il socio che risulterà essere stato presente durante l’anno solare ad almeno quattro incontri, ovunque effettuatisi, maturerà la valida attestazione di frequenza. In caso contrario il socio verrà deferito al Collegio dei Probiviri, su proposta del Consiglio di presidenza.

Il Consiglio di presidenza, sentiti i probiviri, può deliberare l’espulsione ovvero la temporanea sospensione del socio.

Solo in casi di gravi e comprovati motivi il Consiglio valuterà la posizione del socio che non ha maturato la valida attestazione di frequenza durante l’anno e avrà facoltà di non deferirlo al Collegio dei Probiviri.

Il socio che sia stato espulso o temporaneamente sospeso non potrà più utilizzare il marchio “Richemont Club Italia” nella sua azienda, né partecipare a manifestazioni ed eventi professionali, in Italia o all’estero, con l’abbigliamento e le insegne ufficiali del Club, né vantare la sua appartenenza al Club.

ART. 4

Il socio è tenuto a rispettare puntualmente gli orari di inizio degli incontri di aggiornamento professionale ed a partecipare agli stessi con l’abbigliamento ufficiale del Club.

Il socio è obbligato a tenere un comportamento consono ed adeguato al prestigio del Club di cui fa parte, rispettare l’impegno dei docenti che svolgono il corso, non disturbare durante le lezioni; deve altresì lasciare in ordine le aule, le attrezzature ed i servizi che ha utilizzato.

Per ogni corso di aggiornamento professionale Il Consiglio di Presidenza provvederà a nominare, tra i suoi componenti, un direttore di corso. Egli vigilerà sul regolare svolgimento della lezione e sul rispetto delle norme disciplinari contenute nel presente regolamento. Il suo nome verrà previamente indicato nella convocazione degli incontri.

Durante le lezioni l’accesso all’aula è consentito in via preferenziale ai soli soci; solo se rimarranno posti vuoti il direttore del corso potrà, a sua discrezione, ammettere la presenza di candidati all’ammissione al Club, e di familiari e/o collaboratori dei soci, con le seguenti modalità:

  • Il candidato che ha presentato domanda di iscrizione al Club potrà partecipare agli incontri fino alla data dell’esame di ammissione, per prendere visione dei corsi e delle attività del Club. All’atto dell’iscrizione all’esame gli verrà richiesta una cauzione di € 270,00, pari all’importo della tessera annuale, che sarà valevole per l’anno successivo in caso di ammissione, o altrimenti restituita. Si precisa che la cauzione non verrà restituita se il candidato, senza valide motivazioni, non si presenta a sostenere l’esame di ammissione.
  • Il familiare che, per motivi personali, accompagna il socio può assistere al corso, compatibilmente con la capienza dell’aula, e dovrà indossare una giacca da lavoro di colore bianco. E’ ammessa la presenza di un solo familiare accompagnatore.
  • Il socio può farsi sostituire al corso da un suo dipendente o collaboratore, che deve essere munito di delega scritta e indossare una giacca da lavoro di colore bianco.
  • Il socio presente al corso che, per motivi aziendali o professionali, voglia far assistere allo stesso anche un suo dipendente o collaboratore dovrà versare al Club una quota di € 25,00 per ogni incontro. Il dipendente dovrà indossare una giacca da lavoro di colora bianco e sarà ammesso compatibilmente con la capienza dell’aula. E’ ammessa la presenza di un solo dipendente o collaboratore.

 

Nel caso in cui il socio, anche insieme a familiari o collaboratori, voglia partecipare al consueto pranzo sociale , che si effettua il giorno della lezione , dovrà inderogabilmente darne comunicazione alla segreteria del Club con almeno una settimana di preavviso.

ART. 5

Il socio cui sia stato affidato, da parte del consiglio di presidenza o della segreteria, un incarico professionale o organizzativo nell’interesse del Club, è tenuto a svolgerlo con diligenza, competenza e riservatezza.

Egli ha inoltre l’obbligo di riferire prontamente al consiglio di presidenza lo svolgersi dell’incarico e le eventuali situazioni che gli impediscono di portarlo a termine.

ART. 6

Sulla pagina facebook del Club possono essere pubblicati unicamente articoli, resoconti e fotografie dell’attività e degli eventi ufficiali del Club, e non iniziative e attività professionali private dei soci. Il Consiglio di presidenza ha facoltà di nominare un pool di moderatori che vigilano sull’osservanza di tale prescrizione.

ART. 7

L’inosservanza di ognuno degli articoli che compongono il presente regolamento espone il  socio , ai sensi dell’art 5 dello Statuto “Richemont Club Italia”, alla possibilità di essere deferito al Collegio dei Probiviri, i quali si pronunceranno per la sua espulsione o per una temporanea sospensione dal Club, nei limiti di tempo che riterranno più opportuni.